Storia X Japan

 

Genere: Heavy Metal

Provenienza: Giappone

Sito Ufficiale: http://www.xjapan.ne.jp

 

Nel paese del sol levante, gli X Japan sono una band culto, che ha fatto la storia della musica. Purtroppo non è così in occidente, dove sono misconosciuti. Il nostro paese non fa eccezione: i loro cd non sono neppure distribuiti sul territorio italico. Negli ultimi anni per fortuna la situazione è migliorata (grazie al passaparola di internet), e un certo numero di persone ha avuto modo di conoscere gli X Japan ed altri musicisti giapponesi, scoprendo che in ambito metal e rock ci sono realtà interessanti. Ma perché la band nipponiche sono così ignorate in occidente? Le major che noi ben conosciamo operano anche in Giappone, ma non esportano in occidente musica giapponese (avviene però il contrario). La domanda non è di facile soluzione, direi che ci sono vari motivi, dalle diversità culturali a quelle linguistiche, passando per quelle di immagine. Tuttavia la musica supera comunque le barriere e ci troviamo qua a parlare degli X Japan.
La proposta musicale di questi musicisti è piuttosto variegata. Là in alto ho scritto "Heavy Metal" (inteso come metal di stampo più classico) ma nella loro musica ci sono elementi Power, Progressive, Hard Rock. Troviamo canzoni aggressive, altre dolci, altre quasi scanzonate, alcune semplici e dirette, altre ricercate e complesse. Non meno particolare è il loro look, il cosiddetto stile "visual kei", molto diffuso al tempo in Giappone ma non in occidente. Esso è fatto di abiti appariscenti, lunghe capigliatura colorate ed acconciate in modo fantasioso, trucco che sfocia quasi nel face painting. Per fare un paragone, sembra una via di mezzo tra il glam ed i costumi alla Kiss. Gli X Japan si sono vestiti così per molto tempo, per poi abbandonarlo progressivamente quasi del tutto. Il cantato invece utilizza sia il giapponese che l'inglese.
Yoshiki Hayashi suona il pianoforte dall'età di quattro anni e la batteria dall'età di 10. Il suo gruppo preferito sono i Kiss. Parte un pò da qui la sua passione per la musica rock e la voglia di formare una band. Nel 1982 convince l'amico d'infanzia Toshimitsu Deyama a formare una band: nasce così il primo nucleo del gruppo, che assume il nome di X, che da scelta provvisoria diventa poi quella definitiva. La band assume una fisionomia stabile solo nel 1987 e vede Yoshiki Hayashi, il leader carismatico del gruppo, alla batteria e al piano, Toshimitsu "Toshi" Deyama alla voce, Hideto Matsumoto detto "hide" (con l'h minuscola) e Tomoaku "Pata" Ishizuka alle chitarre, Yasushi "Taiji" Sawada al basso. Trovare una casa discografica si era rivelata un'impresa impossibile, nessuno voleva scommettere sulla musica degli X, giudicata troppo estrema e spregiudicata dai discografici giapponesi. Yoshiki decide allora di fare il grande passo: con l'aiuto economico della madre fondò la Extasy Records, con la quale dette alle stampe il primo album degli X, "Vanishing Vision" (1988). Un anno dopo la Extasy Records viene acquistata da Sony, per la quale esce subito il secondo album, "Blue Blood", che raggiunge un incredibile successo commerciale, mantenuto brillantemente anche negli anni successivi (tanto che in seguito arriveranno a suonare anche al Tokyo Dome, cosa che fino a quel momento era stata un privilegio riservato solo ai grandi nomi della musica straniera). Nel 1991 esce il terzo album, "Jealousy". Nel 1992 il bassista Taiji abbandona il gruppo e viene sostituito da Hiroshi "Heath" Morie. Sempre in questo periodo la band è costretta a mutare il nome in X Japan, per un caso di omonimia con un combo statunitense. In questi anni i componenti della band riescono a portare avanti anche vari progetti solisti e collaborazioni anche internazionali. Nel 1993 gli X Japan passano alla Atlantic Records. Il primo disco che esce con la nuova casa discografica è l'EP "Art Of Life", costituito da una sola lunghissima canzone. Il 1996 è la volta dell'album "Dahlia", anticipato dal singolo inedito "Forever Love" (contenuto nella colonna sonora del film di animazione X/1999). Nel 1997, il cantante Toshi decide di lasciare la band. A malincuore, Yoshiki e gli altri membri decidono di non cercare un nuovo cantante e di concludere l'avventura, congedandosi dai fan con un nuovo singolo, "The Last Song". La notizia dello scioglimento degli X Japan getta nello sconforto più totale gli innumerevoli fans. Nel 1998, il chitarrista hide comincia ad accarezzare l'idea di poter riformare gli X Japan senza Toshi. Ma purtroppo nello stesso anno hide viene trovato morto nella sua stanza d'albergo. Secondo la polizia si tratta di suicidio: hide sarebbe morto soffocato utilizzando un asciugamano legato alla maniglia della porta. Ma gli amici e i fans non hanno mai creduto a questo teoria: hide aveva spesso dei dolori al collo dovuti al molto tempo che dedicava alla chitarra, ed era solito utilizzare un asciugamano legato ad una porta per fare una sorta di stretching; quella sera era ubriaco, e nel compiere quel gesto senza la dovuta attenzione si sarebbe strozzato. La morte di hide getta nella tristezza tutto il Giappone (alcuni fans addirittuta si suicidano). Al suo funerale gli X Japan suonano assieme per commemorare l'amico scomparso, ed in seguito viene anche aperto un museo in onore del suo ricordo. Da quel momento Yoshiki abbandona l'idea di riformare gli X Japan. Passano gli anni, e nel 2007 cominciano a girare le prime voci dotate di un certo fondamento su una possibile reunion: Toshi fa sapere di aver parlato, dopo anni di silenzio, con Yoshiki. Come confermato anche da quest'ultimo, a tutti i membri degli X Japan piacerebbe poter suonare nuovamente assieme. La situazione alla fine si sblocca definitivamente: gli X Japan tornano nel 2008 con un nuovo singolo, "I.V.", e col progetto di realizzare anche un album. Il posto di hide però non verrà preso da nessuno: in sede live ad una delle due chitarre si alterneranno degli ospiti speciali.

 

 

 

 

 

 

 

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