Genere: Death Metal

Provenienza: Svezia

Sito Ufficiale: www.inflames.com

Quando si parla di In Flames si parla di una delle band metal svedesi più famose in assoluto. Non casualmente del resto. Il loro genere è il Death Metal melodico, e sono, insieme ad alcune altre band, i dominatori di questo stile musicale. Anche se ultimamente, aprendosi a nuove contaminazioni musicali, hanno almeno in parte cambiato rotta (anche se il loro stile si è modificato, in misura minore, varie volte).

La decisione di fondare gli In Flames viene presa nel 1990 da Jesper Stromblad (già nei Ceremonial Oath e successivamente membro fondatore dell'epic band Hammerfall, da lui poi lasciata; inoltre, è tutt'ora membro della side project band Dimension Zero). I primi ad entrare negli In Flames sono il chitarrista Glenn Ljungstrom ed il bassista Johan Larsson. Stromblad è alla batteria, mentre alla voce c'è Mikael Stanne dei Dark Tranquillity. Gli In Flames realizzano così un demo, che piace alla Wrong Again Records, che decide di metterli sotto contratto. Con l'aggiunta di un'altra chitarra, quella di Carl Naslund, la band incide l'album d'esordio "Lunar Strain", del 1994. Sempre dello stesso anno è la release successiva, il mini album "Subterranean", in cui la formazione degli In Flames è già cambiata molto (come avrete capito all'inizio gli In Flames hanno avuto dei problemi a formare un gruppo di musicisti stabile): Mikael Stanne lascia vuoto il microfono, per concentrarsi di più sulla sua band principale, quella dei concittadini Dark Tranquillity (infatti sono di Goteborg pure loro). Arriva al suo posto, in "prestito", Henke Forss (dei Dawn); la chitarra di Naslund è presa ora da Stromblad, che lascia vuota la batteria. Ad aiutarlo ci sono Anders Jivarp (dei Dark Tranquillity) e Daniel Erlandsson (degli Arch Enemy), che si spartiscono le sessioni di batteria di questo "Subterranean". Con il passaggio alla più prestigiosa etichetta Nuclear Blast gli In Flames trovano finalmente dei nuovi membri che siano "fissi": arrivano così Bjorn Gelotte alla batteria e Anders Friden (ex Dark Tranquillity) alla voce. Con questa formazione si mettono al lavoro sul nuovo album, "The Jester Race" (1995). Sarà un disco di qualità semplicemente portentosa, che lancia definitivamente i già ben avviati in Flames. In questo album (che oggi possiamo tranquillamente definire come uno dei più belli e significativi di tutto il panorama Death mondiale) gli In Flames si fanno influenzare da certi ritmi folkeggianti, abbandonando il più tetro sound delle prime releases, ma senza snaturare la loro carica aggressiva. Dopo il mini "Black-Ash Inheritance" (1997), gli In Flames nel 1998 fanno uscire il nuovo attesissimo album "Whoracle", che non delude le aspettative dei fans. E' a questo punto che la band subisce un forte scossone al suo interno: il chitarrista Ljungstrom ed il bassista Larsson abbandonano la band subito dopo aver terminato "Whoracle". Gli In Flames assoldano così il bassista Peter Iwers ed il batterista Niklas Engin, visto che Gelotte imbraccia la chitarra. Engin lascia però ben presto la band: ha deciso di concentrarsi maggiormente sul suo gruppo, i Gardenian. Il nuovo batterista è Daniel Svensson, con il quale si mettono a lavoro sull'album "Colony" (1999). Questa stessa formazione incide anche il successivo "Clayman" (2000). Con questi ultimi due album assistiamo ad un distacco progressivo dallo stile adottato in "The Jester Race", per cercare un suond un pò più "thrashizzato" (per farvi rendere a grandi linee l'idea). Per i successivi album, "Reroute To Remain" (2002) e "Soundtrack To Your Escape" (2004) gli In Flames vengono investiti dalle critiche di parte del pubblico per la decisa svolta musicale che essi imprimono ai loro pezzi. Si fanno infatti contaminare da vari generi, principalmente da certi suoni elettronici e Nu-Metal. Nel 2005 esce il nuovo album, l'ottavo, intitolato "Come Clarity".

Da sinistra: PETER IWERS, BJORN GELOTTE, ANDERS FRIDEN,

JESPER STROMBLAD, DANIEL SVENSSON

In Flames:

STORIA | DISCOGRAFIA | TESTI