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FORMAZIONE: VOCE: MIKE LUNACY ; CHITARRA: ENöMYS ; BATTERIA: BAIJKAL ; BASSO: HARPAD
FORMAZIONE: VOCE: MIKE LUNACY ; CHITARRA: ENöMYS ; BATTERIA: BAIJKAL ; BASSO: HARPAD L'album di debutto dei Dark Lunacy si avvicina maggiormente ad un Death Metal più classico rispetto al secondo album. Il suono degli archi è meno presente e meno importante nella costruzione degli arrangiamenti. Ciò contribuisce a ridurre il quoziente di goticismo di questo album, mentre le liriche sono già indirizzate verso il vero stile alla Dark Lunacy. Comunque, messe da parte queste considerazioni iniziali, l'album in questione è più che soddisfacente. Tutte ottime canzoni comunque. Le migliori sono Dolls (la più originale), Stalingrad, Forlorn, Fall, Take My Cry, ma anche tra le altre ce ne sono di belle. VOTO: 9 Grandissimo primo album per i Dark Lunacy.
FORMAZIONE: VOCE: MIKE LUNACY ; CHITARRA: ENöMYS ; BATTERIA: BAIJKAL ; BASSO: IMER Lo stile dei Dark Lunacy si evolve in questo successivo album. Con un'indovinatissimo (maggiorato) apporto degli archi, perfettamente a loro agio nel loro dipanarsi attraverso la grandiosa composizione metallica della band, la musica dei Dark Lunacy raggiunge uno spessore e una caratterizzazione superiore al passato, grazie anche a melodie ben riuscite, valorizzate da una produzione migliore rispetto all'album precedente. La disperazione gridata del growl di Mike ci guida attraverso un disco abbastanza eterogeneo, che spazia da canzoni più dirette (Through The Non-Time, Defaced, My Dying Pathway, Die To Reborn ...) a composizioni più elaborate. Più che rabbia, si avverte spesso in questo disco un senso di soffusa tristezza, che trova la via di esprimersi attraverso un grido (il grido dell'anima...). Se invece proprio vogliamo catalogare in un genere questo album, è difficile stabilire se sia più Death o più Gothic, visto che il suond ha un certo appeal gotico più evidente rispetto a "Devoid". Ma forse le catalogazioni stanno un pò strette alla musica dei Dark Lunacy, che si ispira ad un repertorio musicale abbastanza ampio e soprattutto esce dagli schemi. Una cosa però è certa: è un grande album. VOTO: 9 A mio parere, album da avere assolutamente.
FORMAZIONE: VOCE: MIKE LUNACY ; CHITARRA: ENöMYS ; BATTERIA: BAIJKAL ; BASSO: IMER Si tratta di un concept-album sui 900 giorni di Leningrado, quando la città russa fu assediata dai tedeschi nel periodo della seconda guerra mondiale, costringendo la popolazione ad un lungo periodo di stenti (oltre un milione di morti). E' proprio quest'ultimo elemento ad esserci presentato: le sofferenze della vita quotidiana di una città in ginocchio, niente politica. Tutto ciò ci viene presentato tramite gli scritti di una diarista dell'epoca, dai quali derivano le tematiche delle canzoni. Musicalmente, l'album insiste molto meno del passato sugli archi, essendo sorretto principalmente su cori ed orchestrazioni operistico-sinfoniche di matrice russa, mai però utilizzate in maniera troppo invasiva. Le parti prettamente Metal sono più potenti e compatte del passato, con il riffing di chitarra in bella evidenza. VOTO: 9,5 Ennesima dimostrazione di classe della band italiana.
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FORMAZIONE: VOCE: MIKE LUNACY ; CHITARRA: ENöMYS ; BATTERIA: BAIJKAL ; BASSO: HARPAD
FORMAZIONE: VOCE: MIKE LUNACY ; CHITARRA: ENöMYS ; BATTERIA: BAIJKAL ; BASSO: IMER
Dark Lunacy:
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